Da "IL PICCOLO" di Trieste di sabato 1 dicembre 2012
Bavisela all’attacco: «La Fidal fa politica e sa solo tassare»
L’associazione triestina nel 2013 potrebbe affiliarsi al Csi E spunta anche il caso della Cronotraversata del Maestro
Proprio i costi sono infatti uno degli argomenti su cui si basano le contestazioni da parte del presidente della Asd La Bavisela, Fabio Carini. «La Federatletica del Friuli Venezia Giulia - sostiene - si impone ai propri interlocutori con arroganza e totale mancanza di dialogo, pretendendo tesseramenti stile alta spesa e poca resa e tasse gara assurde, senza contare il prelievo coatto di un euro a partecipante che, teoricamente destinato a supportare l’attività giovanile, non si capisce proprio dove vada a finire. In cambio, questo è assodato, agli organizzatori di grandi e piccoli eventi non fornisce alcuna assistenza che giustifichi un esborso complessivo di 9mila euro all’anno per una struttura come la nostra, volutamente improntata ad allestire manifestazioni altamente professionali ed attrattive. Un lavoro di team a tutto beneficio di Trieste e dell’intera regione che, anno dopo anno, può contare su una ricaduta economica complessiva ormai quantificabile in almeno 2 milioni di euro».
A far deflagrare la polemica è stato l’annuncio dell’inserimento del calendario 2013 degli eventi agonistici in regione di una Maratona Aquileia-Cividale. Una manifestazione prevista per il prossimo primo aprile promossa, alla vigilia delle elezioni, dal consigliere regionale Roberto Novelli (nativo di Cividale) e della cui organizzazione si occuperebbe un comitato guidato da rappresentanti delle istituzioni locali, dal vicepresidente del Coni regionale, Giuliano Gemo, e dallo stesso presidente della Fidal Fvg, Pettarin. Carini prima la butta sull’ironia e poi affonda i colpi: «Spero che sia uno scherzo in sintonia con la data che è stata prescelta ma siamo sbalorditi perchè, proprio in un momento di pesanti tagli nel settore pubblico, il Coni e la Fidal, prima sfruttino le tasse delle associazioni che organizzano gli eventi e poi, inserendosi in un meccanismo a sfondo molto elettorale e poco sportivo, vestano i panni di organizzatori per fare concorrenza e soprattutto provare a drenare finanziamenti a chi, suo malgrado, dà loro da vivere».
Conclusa la premessa, la Nuova Bavisela tira le conclusioni: «Una Fidal così non ha più motivo di esistere. Vanno cambiate regole e atteggiamenti, specialmente quelli nei confronti del mondo dei Master che, di fatto, tiene in vita l’intero movimento ma viene considerato alla stregua di un parente povero. Della serie, paga e stai zitto». Gli organizzatori della kermesse triestina di maggio se non le mandano a dire alla Fidal fanno tuttavia un distinguo per quanto riguarda l’atteggiamento nei loro confronti da parte delle istituzioni: «Siamo loro riconoscenti perché hanno ritenuto e riterranno di sostenere quella che è l’unica maratona internazionale del Friuli Venezia Giulia, una qualifica conquistata sul campo anno dopo anno rispettando le regole che, a quanto pare, la Fidal considera valide solo per gli altri e non per se stessa».
La polemica sollevata dalla Bavisela fa seguito a quella aperta da diversi partecipanti alla prima edizione della Rampigada Santa, una manifestazione che ha registrato un’entusiastica partecipazione da parte dei big del podismo locale ma che è stata bacchettata dalla Fidal provinciale in quanto non riconosciuta. Un caso che, peraltro, pare aver avuto una recente coda. Si tratta della Cronotraversata del Maestro, la gara di corsa a tempo nella Grotta Gigante, unica al mondo, svoltasi domenica scorsa. Rileva ancora Carini: «Risulta che esponenti della Fidal abbiano inviato a molti dei partecipanti questo sms: “Ti informo che la gara in grotta non è Fidal. Chi partecipa verrà deferito ed abbiamo intenzione di bloccare il tesseramento. Questa volta facciamo sul serio”».
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