Da "IL PICCOLO" di Trieste di martedì 4 dicembre 2012
Accuse alla Fidal, il presidente tace
Pettarin non vuole commentare i segnali di malcontento di club e podisti triestini
La “Cronotraversata del Maestro” di fine novembre, gara organizzata dal Gruppo di corsa in montagna del Cai Alpina delle Giulie all’interno della Grotta Gigante, sembra aver vissuto le stesse dinamiche, con alcuni partecipanti che hanno disdetto la loro iscrizione dopo aver ricevuto da esponenti della Fidal un sms che informava del rischio “squalifica”, con un’esortazione finale suggerita dalla formula “questa volta facciamo sul serio”.
Schermaglie, direbbe qualcuno, se non fosse che, pochi giorni fa, a soffiare sui tizzoni della polemica ci ha pensato nientemeno che la Bavisela, per voce del suo presidente Fabio Carini. «La Fidal regionale si impone ai propri interlocutori con arroganza e totale mancanza di dialogo, pretendendo tesseramenti stile alta spesa e poca resa e tasse gara assurde». Questo uno dei passaggi al vetriolo di Carini, piccato anche per l’inserimento nel calendario 2013 della Maratona Aquileia-Cividale, il cui comitato organizzatore è formato, tra gli altri, da Guido Pettarin.
Il neoconfermato presidente Pettarin, contattato telefonicamente, non usa giri di parole, nel dirsi fermamente intenzionato a «non fare alcun commento sulla vicenda». Sulla stessa linea si pongono in sequenza Franco De Mori, segretario regionale del Comitato Provinciale Fidal, e Giuseppe Donno, presidente provinciale dimissionario, ora eletto come consigliere regionale della federazione stessa. Entrambi, evidentemente, non vogliono smuovere le acque, in una fase che appare ancora delicata. Chi accetta di commentare la vicenda, invece, è Michele Gamba, il più forte corridore triestino di sempre. «Spiace constatare - esclama Gamba - che in queste vicende a rimetterci sia sempre e solo lo sport e chi vuole praticarlo al solo fine di star bene».
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