La 2ª Olimpiade dele Clanfe 2009 sulla Stampa...
...buona lettura...
Da IL PICCOLO di Trieste di giovedì 23 luglio 2009
Sabato allo stabilimento Ausonia
Evoluzioni, ironia e tecnica: torna la sfida fra tuffatori nelle “Olimpiadi delle clanfe”
Sono 71 gli iscritti alla seconda edizione dell'evento. Sul web c'è un corso per imparare tutti i trucchi.
I tuffi più fantastiosi e acrobatici, magari arricchiti da un abbigliamento o un trucco singolare, daranno spettacolo davanti ai bagnanti, per consentire agli autori di aggiudicarsi le «Olimpiadi delle clanfe», giunte alla seconda edizione, che si svolgeranno sabato, a partire dalle 10, allo stabilimento balneare Ausonia.
Tanti i triestini iscritti alla gara, dai bambini agli adulti, per una kermesse che lo scorso anno ha registrato un grande successo di pubblico e di partecipanti, pronti a scatenarsi e a darsi battaglia a colpi di spruzzi ed evoluzioni in volo. «La manifestazione è aperta a tutte e tutti - spiegano sul sito gli organizzatori - il tuffatore si giocherà la conquista del titolo con un tuffo singolo, eseguito dal trampolino elastico da tre metri, e dovrà obbligatoriamente essere una clanfa, una bomba o un kamikaze, da annunciare alla giuria prima dell'esecuzione. L’ordine di partenza sarà stabilito in funzione della data di nascita del concorrente, iniziando dal più giovane. Se al termine del contest due o più tuffatori conseguiranno lo stesso punteggio, il piazzamento sarà determinato dall’età, premiando il più giovane rispetto al più vecchio. Sono incoraggiati burloni, smargiassi, nagàne, legére, bobe, e tutti i tipi di costume, di acconciatura, di trucco, e accorgimenti simili».
I partecipanti sono 71, in particolare 62 uomini e 9 donne, divisi nelle varie categorie a seconda dell'età. A esibirsi per primi saranno i quattordici partecipanti iscritti nella fascia sotto i 12 anni, chiamata «Fioi e Pice». Seguiranno i 21 che hanno aderito nella fascia dai 12 ai 16 anni, intitolata «Muleti e Mulete», gli 11 della categoria «Muli e Mule», dai 17 ai 25 anni, e infine i «Muloni e Babe», over 36, che sono in tutto sedici. Grande il passaparola scatenato su internet, dove diversi siti hanno ripreso i filmati della prima edizione, raccontando dell'iniziativa triestina e suscitando l'interesse di nuovi appassionati, che si sono iscritti dopo aver visto l'entusiasmo registrato nella passata estate. Nella scheda tecnica, compilata da tutti i tuffatori, ogni “olimpionico” ha indicato il tuffo scelto e l'eventuale variante, tra “clasica”, “agitada”, “girada”, “tresesanta”, “mortal”, “dopiomortal”, “seteventi” e “ufo”.
I premi, consegnati ai primi tre classificati, saranno delle vere clanfe, i ferri di cavallo, dipinte nei classici colori delle medaglie assegnate nelle consuete competizioni: oro, argento e bronzo. Tra i partecipanti anche alcuni ragazzi delle società cittadine di tuffi, che prenderanno parte alle gare, ma daranno vita anche a esibizioni, tra una categoria e l'altra. Tutte le informazioni sulle «Olimpiadi delle clanfe», insieme a molte foto e ai video dell'edizione 2008, sono presenti sul sito degli organizzatori, www.assospiz.it. Tra le curiosità presenti sul web, anche una sorta di corso accellerato per imparare a tuffarsi “a clanfa”, con una serie di filmati, completi di spiegazioni, curati dal campione del basket Andrea Pecile. Il ritrovo per i partecipanti è fissato per le 10, mentre le gare vere e proprie inizieranno attorno alle 11.
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Da IL PICCOLO di Trieste di lunedì 27 luglio 2009
Successo della manifestazione all'Ausonia
Tuffi a “clanfa” a volontà: praticamente un’Olimpiade
Lo stile non ha ricalcato quello della Cagnotto, ma il pubblico di bagnanti accorso ieri ai bordi della piscina dello stabilimento Ausonia, per assistere alla seconda edizione della Olimpiade delle "clanfe", tipica specialita' estiva triestina, non ha avuto nulla da invidiare agli spettatori dei Mondiali di nuoto, in svolgimento a Roma.
Si sono iscritti complessivamente in poco meno di una sessantina alla manifestazione, che ha trasformato lo storico bagno delle Rive in una sorta di vasca olimpica per tuffi, ma con la variante della fantasia. Tre erano le specialità previste: clanfa, bomba, kamikaze. Vi si sono cimentate altrettante categorie di partecipanti: fioi e pice, fino a 12 anni, muleti e mulete, dai 12 ai 16, muli e mule, dai 17 ai 25, muloni e babe, dai 26 ai 35, vece bobe e vece marantighe tutti gli altri.
Dai nomi scelti per i concorrenti lo spirito della gara si è subito palesato: l'essenziale era garantire a tutti, da chi saliva sul trampolino elastico di tre metri a chi assisteva dai bordi, una domenica diversa. A condire l'atmosfera, la possibilità concessa ai cinque componenti della giuria di esprimere, accanto al voto da uno a cinque, che doveva sintetizzare una valutazione sulla tecnica e sulla spettacolarità dell'entrata in acqua, una considerazione più pittoresca, attingendo ad alcuni termini del dialetto triestino.
E così, accanto allo zero, qualche tuffo è stato definito "oribile", altri, giudicati con l'1, si sono visti appioppare un "malamente", i 2 un "cisto", i 3 hanno meritato un "pasabile", i 4 un "bon", i 5 addirittura un "decagarse".
Rigorosamente triestina anche la scala delle difficoltà: 1 per la "clasica", 1,2 per la "agitada", 1,4 per la "agitada", 1,6 per la "tresesanta", 1,8 per la "mortal", 2 per la "dopiomortal", 2,2 per la "seteventi", 2,4 per la "ufo", definita "con coreografia". Originali anche i premi, in linea con lo spirito della competizione, che ha catalizzato l'attenzione dei bagnanti dell'Ausonia per l'intera giornata.
I primi tre classificati di ogni categoria hanno ricevuto, come riconoscimento, una vera clanfa, nella classica forma di ferro di cavallo: dipinta d'oro per i primi, d'argento per i secondi, del colore del bronzo per i terzi. In palio anche riconoscimenti per il concorrente più giovane, per quello più vecchio, per il tuffo giudicato come il più brutto della piccola Olimpiade.
Ugo Salvini
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Da IL PICCOLO di Trieste di martedì 28 luglio 2009
Le premiazioni al bagno Ausonia
Giovanni e Giulia, re e regina delle “clanfe”
Giulia Cleber, di 13 anni, è la regina delle “clanfe”. Giovanni Blasina, di 15, è il re. Questo l’esito ufficiale della seconda Olimpiade dedicata a questa particolare specialità di tuffi, svoltasi nella piscina dello stabilimento “Ausonia”. La giuria, in campo maschile, ha attribuito lo stesso punteggio (110,4) a tre concorrenti: oltre a Blasina, identica valutazione è stata riconosciuta anche ad Andrea Benich e a Francesco Stefanon. Giovanni Blasina ha però conquistato il titolo più ambito, per la regola che vede premiato, a parità di punteggio, il tuffatore più giovane. Francesco Stefanon ha però potuto abbinare alla simbolica medaglia di bronzo il premio “Simpatia”, che compensa ampiamente il suo impegno. Accanto ai “reali” della competizione, sono stati distribuiti numerosi riconoscimenti. Vittorio Muiesan, di 50 anni, ha ottenuto il premio per il più “vecio” dei partecipanti, grazie alla sua straordinaria verve. Gabriel Muiesan, di 3 anni soltanto, quello per il più giovane. Martina Spanghero, di 10 anni, è stata incoronata come tuffatrice più giovane del lotto, mentre Marco Lo Duca, di 38 anni, è stato insignito del premio “Clanfa de legno”, che spiega tutto nella denominazione. Al gruppo della famiglia Muiesan anche un altro alloro: quello che premiava le “clape”. Con 16 partecipanti e 841,6 punti in totale, il riconoscimento a questa famiglia di tuffatori non poteva sfuggire a una delle più simpatiche componenti della manifestazione. Staccati, con 296 punti, quelli della “spiageta”, mentre terzi, con 176,6 punti, si sono classificati i componenti della “anonima”. Se la definizione del gruppo ha un significato, non potevano pretendere molto di più del quarto posto i membri del gruppo “bira & salsicia”.... Già in cantiere, a questo punto, la terza Olimpiade delle “clanfe”.
Ugo Salvini
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