Da IL PICCOLO di Trieste di lunedì 27 luglio 2009
Successo della manifestazione all'Ausonia
Tuffi a “clanfa” a volontà: praticamente un’Olimpiade
Lo stile non ha ricalcato quello della Cagnotto, ma il pubblico di bagnanti accorso ieri ai bordi della piscina dello stabilimento Ausonia, per assistere alla seconda edizione della Olimpiade delle "clanfe", tipica specialita' estiva triestina, non ha avuto nulla da invidiare agli spettatori dei Mondiali di nuoto, in svolgimento a Roma.
Si sono iscritti complessivamente in poco meno di una sessantina alla manifestazione, che ha trasformato lo storico bagno delle Rive in una sorta di vasca olimpica per tuffi, ma con la variante della fantasia. Tre erano le specialità previste: clanfa, bomba, kamikaze. Vi si sono cimentate altrettante categorie di partecipanti: fioi e pice, fino a 12 anni, muleti e mulete, dai 12 ai 16, muli e mule, dai 17 ai 25, muloni e babe, dai 26 ai 35, vece bobe e vece marantighe tutti gli altri.
Dai nomi scelti per i concorrenti lo spirito della gara si è subito palesato: l'essenziale era garantire a tutti, da chi saliva sul trampolino elastico di tre metri a chi assisteva dai bordi, una domenica diversa. A condire l'atmosfera, la possibilità concessa ai cinque componenti della giuria di esprimere, accanto al voto da uno a cinque, che doveva sintetizzare una valutazione sulla tecnica e sulla spettacolarità dell'entrata in acqua, una considerazione più pittoresca, attingendo ad alcuni termini del dialetto triestino.
E così, accanto allo zero, qualche tuffo è stato definito "oribile", altri, giudicati con l'1, si sono visti appioppare un "malamente", i 2 un "cisto", i 3 hanno meritato un "pasabile", i 4 un "bon", i 5 addirittura un "decagarse".
Rigorosamente triestina anche la scala delle difficoltà: 1 per la "clasica", 1,2 per la "agitada", 1,4 per la "agitada", 1,6 per la "tresesanta", 1,8 per la "mortal", 2 per la "dopiomortal", 2,2 per la "seteventi", 2,4 per la "ufo", definita "con coreografia". Originali anche i premi, in linea con lo spirito della competizione, che ha catalizzato l'attenzione dei bagnanti dell'Ausonia per l'intera giornata.
I primi tre classificati di ogni categoria hanno ricevuto, come riconoscimento, una vera clanfa, nella classica forma di ferro di cavallo: dipinta d'oro per i primi, d'argento per i secondi, del colore del bronzo per i terzi. In palio anche riconoscimenti per il concorrente più giovane, per quello più vecchio, per il tuffo giudicato come il più brutto della piccola Olimpiade.
Ugo Salvini
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