Da di Trieste di sabato 12 luglio 2014
LE OLIMPIADI DEI TUFFI » ALL’AUSONIA
Kamikaze o bomba?
Basta che “clanfa” sia
Appuntamento il 26. E il sindaco di Rovigno sfida Cosolini
di Luca Saviano
«A rare triestin endemism». È la clanfa secondo Diego Manna, l’autore della trilogia semiseria “Monon behavior”, nella quale il biologo triestino esalta, con il rigore di un divulgatore scientifico e un inglese maccheronico, il tuffo tipico della riviera triestina, definito con l’aggettivo rare, eccezionale. Ed eccezionale è quello che l’associazione di promozione sociale Spiz, della quale lo stesso Manna fa parte, è riuscita a costruire attorno alla “clanfa”, con l’intento di portare avanti una tradizione tipicamente triestina, favorita dal fatto che a Trieste, per raggiungere l’acqua, spesso si è costretti a improvvisare un tuffo.
Su queste basi sono nate le Olimpiadi delle clanfe, la competizione goliardica di tuffi che si svolgerà sabato 26 luglio allo stabilimento balneare Ausonia. Si tratta di un evento che in pochi anni è riuscito a incarnare perfettamente l’autentico spirito triestino. L’iniziativa, giunta alla settima edizione, è infatti votata completamente al “morbin”, all'allegria, e alla voglia di stare insieme senza prendersi troppo sul serio. Lo stesso sindaco Cosolini, prima di prodursi in un improbabile tuffo con indosso la giacca e la cravatta, ne fece le spese durante i saluti di apertura della scorsa edizione, quando fu simpaticamente costretto a ricominciare daccapo il discorso utilizzando esclusivamente il dialetto triestino. La domanda ricorrente di quest’anno, quindi, è se il primo cittadino sfiderà la giuria saltando nuovamente nelle acque dell’Ausonia. Il diretto interessato, in più occasioni, ha confermato la presenza, tanto da stimolare la competizione di Giovanni Sponza, sindaco di Rovigno, che raggiungerà Trieste con cinquanta concittadini.
“Clanfa”, kamikaze o bomba sono i tuffi che verranno presentati dai concorrenti. Lo scorso anno sono stati in 250 a deliziare una platea di quasi 2000 persone, in una manifestazione a metà fra sport e rito carnevalesco. Alla giuria, composta fra gli altri dal cestista Andrea Pecile, andrà il compito di analizzare la migliore tecnica di esecuzione, lo spirito con il quale il tuffatore effettuerà la performance e tutti gli altri elementi coreografici presenti. Alla fine della giornata verranno incoronati il re e la regina delle “clanfe”, autori del tuffo che otterrà il maggior punteggio. Numerosi premi verranno consegnati ai primi classificati delle varie categorie d’età in gara:
fioi e pice, muleti e mulete, muli e mule, muloni e babe, vece bobe e vece marantighe. Riconoscimenti speciali verranno dati, invece, per il tuffo più spettacolare, per quello più scadente, per quello più divertente e per quello del “clanfador” più piccolo e del meno giovane. La combinata Spiz premierà chi parteciperà, oltre alla gara delle “clanfe”, anche alla Rampigada Santa di settembre. «È per noi motivo di orgoglio aver coinvolto intere famiglie - spiega il presidente della Spiz Mauro Vascotto - , come essere riusciti a far partecipare persone con disabilità. La nostra rimane un’iniziativa dal carattere fortemente sociale». Il programma dell’evento prevede, a partire dalle 13, alcune esibizioni di nuoto sincronizzato e di tuffi olimpici a cura della Triestina Nuoto, oltre alle “clanfe” a 4 zampe delle Unità cinofile operative. La gara di “clanfe” vera e propria prenderà il via alle 14. L’iscrizione è obbligatoria entro giovedì 24 luglio. Per informazioni
www.spiz.it.
Luca Saviano
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