Da di Trieste di martedì 26 luglio 2016
Ausonia a tutta clanfa
Sabato le “Olimpiadi”
di Francesco Cardella
Uno dei volti quasi estremi della triestinità, dipinto tra molto colore, inevitabile goliardia e lettura sul campo del fattore "morbin". Le Olimpiadi delle Clanfe sono anche questo e gli organizzatori intendono ribadirlo al meglio anche nella nona edizione, in programma sabato 30, a partire dalle 13, nel teatro oramai canonico dello Stabilimento Ausonia di Riva Traiana. Oltre 200 i partecipanti in lizza da includere nelle sei categorie, tutte consolidate ed emblematiche della ridondanza dialettica che accompagna la manifestazione, ovvero Pici&Pice, Muleti&Mulete, Muli&Mule, Muloni&Mulone, Mati&Babe e Vece bobe&Vece marantighe.
Copione immutato e missione indelebile, scolpita nello statuto morale dello Spiz, l'associazione di promozione sociale, sigla organizzatrice. Il respiro "olimpico" delle Clanfe permane infatti il tributo all'arte del tuffo nato tra i lidi del barcolano e della stessa Ausonia, quello che abiura l'eleganza ma privilegia il fragore dell'entrata in mare, da nobilitare con il guizzo della "schizzada", termine dialettale ambivalente da queste parti ma che qui riflette semplicemente il getto d'acqua più corposo da produrre all'impatto, il parametro principale al centro della valutazione della giuria, quest'anno composta dal giocatore della Pallacanestro Trieste Andrea Pecile, Diego Manna, Barbara Urizzi, Andrea Benich e Alberto Krebel.
Gli stili? Esistono, dettati da lustri di sperimentazioni e tradotti ad esempio nella Bomba, a quanto pare il più funzionale per lo schizzo eccellente, altrimenti detto "Testabalon" o con il termine più esotico di Kamikaze. E poi travestimenti e siparietti, da riprodurre all'insegna del "Morbin", l'espressione triestina che prova a tradurre allegria e spensieratezza. Anche da un trampolino.
Colore ma anche impegno sociale. Le Olimpiadi delle Clanfe accettano la maschera della goliardia ma nell'occasione supportano l'Associazione di Volontariato Trieste Solidale Onlus, impegnata in una raccolta di fondi destinati all'acquisto di audiolibri a favore di degenti ospedalieri. La festa aprirà i battenti alle 13 con una serie di esibizioni regalate tra Nuoto Sincronizzato, Tuffi, Pallanuoto, assieme al Soccorso Nautico delle Unità Cinofile U.Ci.O. Dalle 14 parte invece l'agone olimpico delle Clanfe, visibile anche in streaming grazie al team Fluido Tv, Cisar e Synapse.
Gara internazionale con gli olandesi
Ma gli adolescenti snobbano l’evento
Aria di campanile e un tasso di partecipazione dal resto dell'Europa. La nona edizione delle Olimpiadi delle Clanfe punta anche su questi tratti, riproponendo intanto all'opera una squadra di tuffatori friulani, almeno cinque elementi, decisi a giocarsela anche sul piano del derby regionale. Un effetto già emerso nella passate edizioni, quando un partecipante non esitò a inscenare una placida provocazione, lanciandosi dal trampolino dell'Ausonia munito di una sciarpa dell'Udinese. Il volto internazionale di quest'anno dovrebbe essere targato Olanda. Tra le centinaia di prenotazioni figura infatti anche una comitiva di turisti olandesi.
Adolescenti cercasi. Le Olimpiadi delle Clanfe coinvolgono tutte le generazioni o quasi, visto che all'appello mancano, stranamente, le fasce adolescenziali, quasi timorose di una vetrina del genere: «E' vero, alla manifestazione contiamo iscritti, maschi e femmine, che vanno dai 3 agli oltre 70 anni - ha confermato Diego Manna (foto), uno degli organizzatori - ma i ragazzi tra i 16 e i 18 non sono molti, direi che latitano, è un buco generazionale che dura da diversi anni. I motivi? Non lo sappiamo proprio, visto il clima e il tipo di evento potrebbe essere il tema di una ricerca socio/antropologica....».
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