Da di Trieste di mercoledì 1 settembre 2021
le premiazioni sono in programma venerdì all’ausonia
Alle Olimpiadi delle Clanfe trionfano mamma e figlio
Francesco Cardella
Tuffi virtuali ma efficaci, persino di respiro internazionale. Si è conclusa la 14esima edizione delle Olimpiadi delle Clanfe, la manifestazione organizzata dall’Associazione Spiz che esalta l’ineleganza del tuffo tipico delle spiagge triestine, omaggiandone lo spirito e la possibile goliardia. Un’edizione giocata anche quest’anno in rete e che ha visto l’adesione di 65 partecipanti, entrati in lizza con un video registrato rigorosamente in ambienti d’acqua, dal mare alle piscine ai contesti lacustri. Insomma, bastava tuffarsi e animare il gesto secondo le modalità tipiche delle Olimpiadi care al verbo triestino.
Temi che hanno premiato Alessandra Salvi e Ryan Saksida, madre e figlio, qui sul gradino più alto del podio di regina e re. Una famiglia che quest’anno ha fatto il pieno di riconoscimenti e che ha monopolizzato anche la categoria “Mati” grazie ai volteggi di Andrea Saksida e di Loris Romano Saksida nei “Muli”. In tema di riconoscimenti speciali, ecco il Premio Morbin, andato alle “prodezze” del gruppo Wlf. Un tocco di estremo ha invece caratterizzato il successo nella categoria Ufo, andato a Luca Bernes, tuffatosi da 17 metri dal ponte di Kanal, in Slovenia. Tra le “Mulone” spicca Erika Ridolfi, anche lei propensa a una interpretazione della Clanfa a misura “grandi altezze”.
L’eco delle Clanfe è giunto quest’anno sino alle Isole Baleari, teatro del tuffo di Marc Pozo Manna, primo nei “Pici”. Nelle “Mulete” spicca Teresa Sofia Blaskovic, mentre tra le “Vece Bobe” il campione è sempre lui, Guido Giadrossi. Non è tutto. La competizione porta alla ribalta a modo suo anche Stefano Tornelli, “Clanfa de Legno” (una sorta di maglia nera), mentre il tributo speciale dedicato alla memoria di Jure Polonio va nella bacheca dei padovani Fabio Pizzinato e Marco Zorzi. Nella giornata di venerdì 3 settembre, alle 17, la regina e il re delle Clanfe verranno premiati in presenza allo stabilimento Ausonia nell’ambito di una cerimonia che prevede anche lo scoprimento del “monumento alla Clanfa”, ideato dall’artista triestina Paola Ramella.—