Da di Trieste di venerdì 28 luglio 2017
VERSO L’OLIMPIADE
La “clanfa del Cavaliere” per l’autocelebrazione
di Simone Modugno
I clanfatori sono pronti a salire sui trampolini dell’Olimpiade domani. Per coglierne lo spirito, non si può che iniziare dalla famiglia Sbisà, che partecipa a questa tradizione contemporaneamente con le sue quattro generazioni. Valter, già bisnonno a 72 anni e che assieme alla Trieste Tuffi con Pino Auber ha raggiunto il podio nel campionato italiano master, racconta: «L’Olimpiade delle clanfe è una bellissima giornata di festa. Tutta la famiglia si tufferà a bomba, mentre io mi cimenterò in un salto mortale “uno e mezzo” a clanfa. Anche se purtroppo mi sono strappato una coscia e, se deciderò di tuffarmi, dovrò saltare con una fascia rigida. Oltretutto, il sabato successivo ho già un volo prenotato per Budapest perché parteciperò ai campionati mondiali. Fin quando avrò le forze, continuerò a tuffarmi!».
Un’altra famiglia assidua è quella di Elena Tranquillini, vincitrice della categoria “vecie bobe”, con il marito, vincitore l’anno precedente della clanfa d’oro in “mati-babe”, e la figlia, anche lei con un premio come “picia”, più la famiglia della cognata. Elena anticipa: «Questo anno saremo vestiti dall’ottava divisione dei matti di Trieste».
Altra formazione storica e altrettanto numerosa è quella dei “Fantamorbin”, quest’anno in più di venti per celebrare la loro decima partecipazione. Dopo aver usato come tema della loro esibizione precedente la cucina triestina con “culi in aria” e ancora prima la parodia di uno sponsor dell’olimpiade “Red cul”, questa volta si presenteranno nelle vesti di supereroi. Il “caposquadra” Andrea Saksida scherza: «Attueremo un’opera di corruzione della giuria, alla quale offriremo sprtiz, prosecchi e frutta nei momenti di maggior debolezza per via del caldo. A parte gli scherzi, l’importante è partecipare e divertirsi. Quindi, addirittura i furlani sono benvenuti! ». Poi aggiunge: «Avremo anche l’onore di tuffarci con Claudio Sterpin!». Con i suoi 78 anni è “il nonno delle clanfe” e come ogni anno si esibirà col suo spettacolare “tuffo mortale all’indietro con bomba”, che solitamente gli vale il podio. Però afferma: «Ormai ho una certa età e non vorrei togliere il posto a uno dei miei “nipoti”».
Nessuno invece può togliere a Guido Giadrossi il tuffo iniziale della gara, dato che dal 2010 si iscrive sempre per primo: «Non mi piacerebbe aspettare per tanto il mio turno in preda alla tensione». Poi ricorda i suoi passati successi: «Nel video promo di questa edizione compaio nell’apice della mia carriera da clanfatore: col mio splendido abito succinto da vecchia donna che tenta però di essere ancora sexy. Non riuscirò mai più ad eguagliarlo…».
Con riluttanza, rivela una piccola anticipazione per l’Olimpiade a venire: «Mi ispirerò al fatto di aver ricevuto la nomina a Cavaliere della Repubblica per aver donato più di cento volte il sangue. Titolo del tuffo: “la clanfa del Cavaliere”.
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I CLANFADORI
Majk, da Rovigno
L’esempio di Andrea
Majk Raduloviic giunge all’Olimpiade da Rovigno perché si è innamorato del suo spirito e sogna di poterne organizzare una anche nella sua città. Per Elena Tranquillini «È un modo per passare una giornata in allegria con persone che non si incontrano da anni». Secondo Guido Giadrossi «qui si vede la tanta fantasia della gente che rispecchia appieno il mondo triestino». Infine, l’Olimpiade è anche un momento per trasmettere messaggi importanti e Andrea Pisano ne è un esempio: dai 15 anni è diventato disabile a causa di un incidente, ma è sempre il primo a tuffarsi per dimostrare che si può andare avanti nonostante tutto. (s.m.)
IL DECALOGO
Dieci motivi per partecipare alla gara
Diego Manna (nella foto) illustra la sua personale visione sui dieci buoni motivi che dovrebbero stimolare la partecipazione a “l'Olimpiade dele clanfe”. Eccoli di seguito.
1. Perchè te pol far la taconeti anche in età insospetabile.
2. Perchè te pol far una biancabalena e mostrarghe el cul a tuti.
3. Perchè de bon istrian te vol pagar meno l'ingresso al'Auso.
4. Perchè anche se no te schizi niente te pol sempre vinzer el premio morbin.
5. Perchè xe l'unica manifestazion dove la giuria xe corompibile a spritzeti.
6. Perchè per un giorno Trieste xe Città delle Clanfe.
7. Perchè te vol alenarte per clanfar un giorno dal'Ursus.
8. Perchè ghe xe per tuti el libreto omagio del decenale dele clanfe!
9. Perchè i 30 vincitori ciapa el ciondolo figon fato del Laboratorio Orafo GhirigOro.
10. Perchè partecipa anche i furlani. No te volerà miga lassarli vinzer???
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