Da di Trieste di mercoledì 11 settembre 2019
DOMENICA
Muscoli, volontà e tanto sudore
Quella Rampigada è Santa sul serio
Conto alla rovescia per la cronoscalata da affrontare a piedi o in bicicletta
di Micol Brusaferro
Conto alla rovescia per la Rampigada Santa, che questo fine settimana prevede due giorni di festa tra Roiano e l'Obelisco. Si comincia sabato nello spiazzo dell'Obelisco di Opicina, dove ci sarà spazio per chioschi enogastronomici e stand dedicati alla sostenibilità ambientale. Previsti anche alcuni appuntamenti: alle 18 si parlerà dei luoghi dimenticati in città, compreso il vicino ex Hotel Obelisco, abbandonato da anni; alle 18 si esibiranno le sezioni pole dance e parkour dell'associazione Progetto Danza Trieste, e alle 20 l'atteso concerto dei Sardoni Barcolani Vivi.
Domenica la manifestazione entrerà nel vivo, con l'ottava edizione della Rampigada Santa, la cronoscalata a piedi, in bicicletta o in entrambe le discipline, dell'erta cittadina di Scala Santa, 2.050 metri di lunghezza totale con pendenza media del 16,2 per cento. Per le iscrizioni c'è tempo fino a domani, basta andare on-line sul sito Internet www.spiz.it, dov'è possibile leggere informazioni e regolamento nel dettaglio.
I concorrenti partiranno uno alla volta, a intervalli regolari di trenta secondi. Finora sono più di 100 i partecipanti pronti a darsi battaglia.
Per chi volesse cimentarsi nella propria personale Rampigada Santa, senza il cronometro ufficiale, ma ugualmente in grado di far provare le emozioni della risalita a piedi dalla città all'altipiano carsico, l'appuntamento è sempre a Roiano alle 9.30, quando Scala Santa verrà chiusa al traffico veicolare e sarà a disposizione di tutti.
«È una manifestazione dai molteplici obiettivi - spiega Mauro Vascotto, presidente dell'associazione di promozione sociale Spiz che organizza l'evento - da una parte è la dimostrazione che una mobilità più sostenibile è possibile, perché, come diciamo noi “se se pol andar su per de là a pie o in bici, alora se pol andar a pie e in bici dapertuto”, dall'altra è una festa per non farci dimenticare quanto siamo fortunati ad avere una strada e un punto di arrivo che ci invidiano tutti».
Ogni anno la fantasia di chi ha affrontato la salita si è scatenata in vari modi, con travestimenti speciali, con mezzi colorati e mettendoci sempre quel morbin che caratterizza gli eventi targati Spiz come la famosa Olimpiade delle Clanfe.—
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