L'Olimpiade dele Clanfe torna a schizzare dal vivo.
Dopo due edizioni obbligatoriamente online, l'evento più divertente, scanzonato e bagnato dell'estate torna finalmente in presenza.
Si sono già aperte le iscrizioni (esclusivamente sul sito
www.spiz.it entro giovedì 28 luglio) per la quindicesima edizione dell'Olimpiade dele Clanfe, rigorosamente con una elle, a rimarcare il legame e l'affetto verso il dialetto della città di Trieste, in programma sabato 30 luglio dalle 13 allo stabilimento balneare Ausonia.
Dopo due anni in cui la manifestazione si è tenuta online a causa delle limitazioni dovute alla pandemia, i clanfadori potranno finalmente tornare a calcare più adeguati palcoscenici, ovvero lo Stabilimento Ausonia, storica sede dell'Olimpiade.
Essendo ancora indisponibile la piscina con i trampolini, quest'anno i tuffi si effettueranno dall'altro lato, con pedana fissa, cosa che accontenta i veri puristi delle clanfe, da sempre eseguite da scogli, moli o dalle terrazze dei topolini.
Grande rivoluzione in giuria, per la prima volta nella storia rinnovata in tutti i suoi sei elementi e totalmente al femminile.
Nome di spicco Elisa Cosetti, atleta della Triestina Nuoto, prima donna italiana a tuffarsi dai 20 metri a soli 19 anni e a qualificarsi per i mondiali Red Bull Cliff Diving in Giappone.
Al suo fianco l'attrice Zita Fusco, la giornalista Giulia Basso, la scrittrice Francesca Sarocchi, l'illustratrice Nicole Vascotto, autrice di Laila impara el triestin, e, last but not least, la Davidina, il cui vero nome Davide Destradi svela una piccola macchia nel total pink della giuria.
La giuria, va ricordato, è corruttibile sì ma solo a suon di cibi e bevande, scelta che accompagna l'Olimpiade fin dalla sua prima edizione, per ironizzare, certo, ma nel contempo sensibilizzare il pubblico su questo sgradevole tema. Il corruttore all'Olimpiade dele Clanfe deve infatti avere il coraggio di dichiarare il misfatto e auto-denunciarsi. E quando la corruzione è davvero troppa, il "popolo-spettatore" viene invitato a ribellarsi andando a sfamarsi e dissetarsi al tavolo dei corrotti.
Formula rodata quella dell'evento: ogni partecipante propone un tuffo a scelta tra quelli della tradizione balneare locale: clanfa, bomba o testabalòn (kamikaze), condendolo con variazioni di stile che vanno da applausi in volo, urla di battaglia, salti mortali, avvitamenti, mantelli, travestimenti e chi più ne ha più ne metta. Compito della giuria valutare sia la tecnica che l'altezza raggiunta dallo schizzo, vero obiettivo dei “clanfadori”.
Un voto va anche al “morbin”, per la capacità mostrata nel far divertire il pubblico inscenando qualche coreografia degna del miglior carnevale estivo.
In pratica è il voto alla performance artistica.
Negli anni c'è stato chi si è tuffato vestito da sciatore, chi pedalando su un triciclo, chi tentando di prendere il volo con dei palloncini ad elio e chi, addirittura, completamente cosparso di uova e farina.
L'Olimpiade, nata quasi per caso nel 2008, ha subito riscosso un grosso successo, tanto da crescere in modo esponenziale sia nel consenso popolare, sia nel numero degli iscritti.
La prima edizione contava su una sessantina di tuffatori, ora i concorrenti viaggiano attorno ai 200.
Il che significa circa quattro ore di spettacolo e divertimento assicurati.
L'Olimpiade abbraccia un ampio ventaglio generazionale, con partecipanti che vanno dai 4 agli 82 anni.
«Se vogliamo è proprio questo il segreto della manifestazione dietro alla quale c’è un grande impegno e una notevole mole di lavoro da parte di tutti i soci di SPIZ Associazione di Promozione Sociale. - spiega Mauro Vascotto, patron dell’evento - Mettere cioè insieme diverse generazioni e intere famiglie: spesso si tuffano fianco a fianco padri e figli, ma anche nonni e nipoti. La filosofia deve essere quella di cementare i rapporti familiari ma anche di amicizia, nello spirito della competizione, ma soprattutto del tipico morbin triestin».
Si partecipa divisi in categorie in base all'età: ci sono così i pici, sino agli 11 anni, i muleti, dai 12 ai 15, i muli (16-25), i muloni (26-40), i mati e babe (41-50) e infine le vece bobe e le vece marantighe. Quelli che si esibiscono in tuffi particolarmente complessi poi finiscono nella categoria UFO.
I premi? Il re e la regina si porteranno a casa un bracciale e un ciondolo a tema, oltre alle ricchissime gift cards del Centro Commerciale Torri d'Europa, libri, giochi, teli mare, bottiglie di vino e birra, confezioni di dolci tipici, massaggi e tanto altro, offerti dai generosi sponsor della manifestazione.