Da di Trieste di sabato 23 luglio 2022
TEMPO LIBERO
Le “Olimpiadi dele Clanfe” tornano in scena all’Ausonia
Una pedana sul mare al posto della piscina. Iscrizioni fino al 28 luglio su www.spiz.it
Francesco Cardella
Stesso teatro, un palco diverso e soprattutto nuovamente in presenza. Dopo un paio di stagioni vissute in forma virtuale causa l'incedere della pandemia, le “Olimpiadi dele Clanfe” (sì, con una sola elle in omaggio al triestino) si accingono a riprendere la ribalta dal vivo, appuntamento quest'anno fissato per sabato 30 luglio, dalle 13, allo stabilimento balneare “Ausonia” in Riva Grumula (in realtà è riva Traiana 1 n.d.w.).
La ripresa delle operazioni dal vivo comporta per l'occasione anche un ritocco sul piano della logistica. L'Ausonia permane infatti la “casa madre” ma il contesto “agonistico” si sposta dall'area della piscina (ancora indisponibile) al lato opposto dello stabilimento, su una pedana fissa. Una dinamica, garantiscono gli organizzatori dell'Associazione Spiz, in grado di “accontentare i veri puristi delle clanfe, da sempre eseguite sugli scogli, moli o dalle terrazze dei Topolini”.
Insomma, quasi un ritorno allo scenario originale, o quasi, quello che caratterizza la 15° edizione delle “Olimpiadi dele Clanfe”, il carnevale triestino estivo in salsa marina che esalta la scompostezza del tuffo, quello tipico del barcolano, dove l'impatto con il mare deve assolutamente regalare colore e fragore. Rinnovata anche la speciale giuria, quasi tutta tinta di rosa. Quest'anno sono state reclutate la giornalista Giulia Basso, l'attrice Zita Fusco e l'illustratrice Nicole Vascotto. E ancora, a giudicare le evoluzioni dei “clanfatori” anche Francesca Sarocchi e Davide Destradi. Per dare tuttavia un tono tecnico alla giuria, ecco una vera tuffatrice, si tratta di Elisa Cosetti, atleta della Triestina Nuoto, una che ha saputo conquistarsi una vetrina internazionale dalle grandi altezze (20 metri) qualificandosi per il circuito Red Bull Cliff Diving in Giappone.
La tradizione è di casa alle “Olimpiadi dele Clanfe”. Oltre al richiamo delle dinamiche popolari dagli scogli barcolani, la manifestazione riapre anche alle divagazioni nella formula del gioco. Consentita ancora la corruzione della giuria – specialmente a suon di cibo e soprattutto di bevande alcooliche – un tema che va tuttavia reso palese con una altrettanto improbabile “autodenuncia” pubblica.
Invariate pure le categorie in lizza: pici (sino agli 11 anni) muleti (12-15) muli (16-25) muloni (26-40) mati e babe (41-50) e poi Vece Bobe, Vece Marantighe e la speciale categoria Ufo, quest'ultima riservata agli artefici di tuffi particolarmente complessi. E poi i premi (libri, bottiglie, gadgets, teli mare, ciondoli, buoni per massaggi) i travestimenti e i siparietti. Qui tutto è concesso ma nel rispetto della sindrome triestina del “Morbin”, lo spirito che fornisce l'alibi per ogni invenzione. Le iscrizioni sono effettuabili sino alla giornata di giovedì 28 luglio attraverso il portale www.spiz.it