Da di Trieste di domenica 21 luglio 2019
SABATO 27 LUGLIO
Giudici rinnovati ma il copione alle “Clanfe” è immutabile
Come sempre Olimpiadi ospitate all’Ausonia
Iscrizioni aperte sino a giovedì 25 luglio
Francesco Cardella
Giuria quasi rinnovata e copione che non si tocca. Le Olimpiadi dele clanfe (sì, con una sola elle per dare ancor più nerbo alla triestinità) toccano quest’anno la 12esima edizione, manifestazione a cura dell’associazione Spiz in programma sabato 27 luglio, nel teatro canonico dello stabilimento balneare Ausonia, con apertura dei giochi come sempre attorno alle 13.
L’omaggio al tuffo “imperfetto”, allo stile scomposto ma efficace nato tra la riviera di Barcola e la stessa Ausonia, qui portato in scena tra colore e tributo al “morbin”, la dote tutta triestina che dovrebbe tradurre lo spirito goliardico del partecipante. Questi gli elementi cardine del circo natatorio, di un carnevale estivo sul trampolino che (ri)presenta le categorie tradizionali, quelle legate all’anagrafe e che recitano: “Pici” (sino agli 11 anni) “Muleti” (12/14 anni), “Muli” (16/25 anni) “Muloni” (25/40 anni), “Mati e Babe” (41/50) e poi a seguire “Vece Bobe”, “Vece Marantighe” e la “Ufo”, quest’ultima destinata ad accogliere divagazioni di tuffi particolarmente complessi. Iscriversi alle Olimpiadi è ancora possibile, rigorosamente on-line, sino a giovedì 25 luglio visitando il sito www.spiz.it.
Ufficializzata intanto la giuria. I “senatori” non si toccano, vale a dire Andrea Pecile, già capitano della Pallacanestro Trieste, Diego Manna, scrittore e alfiere della triestinità contemporanea disegnata anche dalla saga di Monon Behavior, Alberto Krebel, presidente di giuria in virtù della sua esperienza nel campo dei tuffi. Quest’anno entrano in ballo il giornalista Nicolò Giraldi, l’attrice Laura Bussani, stella del Pupkin Kabarett, ed Elisa Bombacigno, la “mula” del trio Machete.
A proposito. Non potevano mancare all’appello: si tratta di Uolter, la Boba de Borgo, la maschera giuliana interpretata da Flavio Furian, e del fido Maxino.
Gli altri spunti storici? Il manifesto etico delle Clanfe contempla anche il vezzo della corruzione della giuria, purché dichiarata s’intende, da concretizzare a suon di spritz (bevanda ufficiale della saga) dolciumi, “sardoni impanadi” e simili. Non mancano i premi, costituiti da abbonamenti per la Pallacanestro Trieste, libri, ornamenti, teli mare e bottiglie, possibilmente di genere alcoolico.—