Da di Trieste di mercoledì 19 luglio 2017
IL 29 LUGLIO
Olimpiadi delle clanfe
All’Ausonia la saga del tuffo improbabile
di Francesco Cardella
Due lustri di dinamica goliardia in salsa triestina. Edizione numero 10 delle Olimpiadi delle clanfe, il festival del “morbin” estivo ideato dall’associazione Spitz, l’evento da giocare tra il colore di improbabili tuffi e giurie da poter anche corrompere, in programma sabato 29 luglio (alle 13 le esibizioni, dalle 14 la gara ufficiale) nel teatro canonico dello stabilimento Ausonia.
Un decennale quindi, e come tale soggetto a importanti novità sul piano delle celebrazioni e per quanto riguarda il monte premi. Per accompagnare la saga del tuffo artistico volutamente sbilenco, quest’anno la cornice si avvale di un libro edito dalla Spitz, una trentina di pagine dedicate al racconto di “Un tuffo lungo dieci anni”, viaggio tra la genesi, le caratteristiche, gli sviluppi e gli “olimpici” del primo scorcio di vita della manifestazione. L’altro sigillo allo storico compleanno è costituito da un ciondolo in argento, realizzato dal laboratorio orafo Ghirigoro, piccolo gioiello che farà parte del pacco dono per tutti gli iscritti. A proposito di iscrizioni: il termine ultimo per aderire alle Olimpiadi delle clanfe è giovedì 27 luglio (entro la mezzanotte) e sempre in modalità on-line disponibile sul sito www.spiz.it.
Invariate le altre credenziali della manifestazione. Restano infatti sette le categorie in lizza - “Pici e Pice”, “Muleti e Mulete”, “Muli e Mule”, “Muloni e Mulone”, “Mati e Babe”, “Vecie Bobe e Vecie Marantighe” e la “Ufo”, quest’ultima riservata ai fuoriclasse dotati di numeri con coefficenti elevati di destrezza nel tuffo - e tre le specialità di base, al di là delle varianti, da tradurre dal trampolino dell’Ausonia, ovvero la classica clanfa, kamikaze (tuffo a testa che rasenta la fatidica “schienada”) e bomba americana, dove ci si regge un ginocchio prima dell’impatto in mare. Indispensabile insomma “skizzare”, ovvero rendere fragoroso il cozzo con l’acqua, e sopratutto saper colorare la coreografia, dato indispensabile alla luce della cifra forse più importante in chiave di valutazione, quella del “Morbin”, il tasso di spirito e goliardia posto sotto la voce triestinità e dintorni.
Niente male i premi costituiti in buoni acquisto, buoni sconto, abbonamenti alla Pallacanestro Trieste e gadget vari. Il dato più curioso? Il più atipico risiede nella possibilità di “corrompere” la giuria (possibilmente in generi alimentari) ma a un patto: bisogna dichiararlo pubblicamente. Forse “disonesti” ma almeno trasparenti, le Olimpiadi delle clanfe sono anche questo. Ulteriori informazioni scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonando al 3393781703.
GIURIA DEL DECENNALE
Tanja Cagnotto alle Olimpiadi delle clanfe del decennale? Si tratta di un vecchio sogno, ipotesi avanzata anche quest’anno, almeno per poter confidare nella presenza della tuffatrice azzurra non tanto sul trampolino quanto tra i giurati. Sarà tuttavia difficile vedere all’Ausonia la campionessa alle prese con una giuria che invece ha già ufficializzato Daniele Cavaliero, il figliol prodigo della Pallacanestro Trieste Alma, Andrea Pecile, anch’egli cestista e storico componente dello staff organizzativo delle clanfe, Diego Manna, l’anima della manifestazione, Cristina Cecchini e l’istruttore di tuffi Alberto Krebel. Per il quoziente di “Morbin”, le Olimpiadi si affidano quest’anno invece alla partenopea Chiara Gily
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