Da "IL PICCOLO" di Trieste di mercoledì 15 maggio 2013
SOLIDARIETÀ » I BENEFICIARI
Dal cinque per mille dei triestini tesoretto di 420mila euro al Burlo
Sostanziosi i contributi per gli istituti scientifici. Soldi all’università, alla Comunità di San Martino al campo di don Vatta ma non è mancato il sostegno neppure alle Olimpiadi delle clanfe
L’Agenzia delle Entrate ha reso pubblici i dati riguardanti la ripartizione dei fondi devoluti dai contribuenti triestini tramite il 5 per mille nella dichiarazione dei redditi del 2011. Ben 331 i beneficiari. Pioggia di preferenze sulle realtà del volontariato, soprattutto quelle indirizzate alle persone più disagiate, che mai come in quest’anno con la crisi, la crescita delle domande di aiuto da parte dei cittadini e le maglie dei contributi pubblici che si stringono sempre di più, attendevano questi aiuti.
L'attenzione dei triestini è stata indirizzata verso l’amministrazione comunale, gli enti di ricerca e all’università. Ma nell’istantanea scattata dall’Agenzia delle Entrate a calamitare il numero più elevato di contributi ci sono il Burlo Garofolo e le realtà del volontariato che operano al suo fianco. All’istituto di via dell’Istria, grazie alla scelta di 10.437 contribuenti, sono stati donati 420 mila euro. Ricompensate anche l’Agmen, l’associazione dei genitori dei malati emopatici neoplastici di via dell’Istria, che raccoglie 95.883 euro grazie alla scelta di 3.936 cittadini e l’associazione Abc dedicata ai bambini chirurgici del Burlo che, con la firma di 2.489 contribuenti, raccoglie quasi 64 mila euro. Come ogni anno molti triestini compilando la dichiarazione dei redditi hanno pensato alla preziosa attività della Fondazione Luchetta, Ota, D’Angelo, Hrovatin che incassa con 1.885 scelte oltre 63 mila euro. Premiata con quasi 27 mila euro la Comunità di San Martino al Campo, con contributi per oltre 28 mila euro l’associazione Bambini del Danubio e la Goffredo de Banfield, e con circa 23 mila euro Azzurra, dedicata a chi soffre di malattie rare. I triestini hanno destinato decine di migliaia di euro anche al Comune di Trieste e all’Università. Gli importi riservati da 2.020 contribuenti al rafforzamento delle disponibilità finanziarie dell’amministrazione comunale sono pari a circa 51.600 euro. In 1.109 hanno scelto invece di contribuire al bilancio dell’Ateneo giuliano devolvendo in totale 59 mila euro. Compilando la dichiarazione dei redditi i contribuenti non si sono dimenticati dei teatri cittadini. In 1.100 hanno scelto la Fondazione del lirico Giuseppe Verdi facendo pervenire nelle casse dell’ente 43 mila euro. In 187 hanno scelto lo Stabile del Friuli Venezia Giulia concontributi per 5.149 euro. Solo mille e 900 euro al Teatro stabile sloveno che ha calamitato 58 scelte. 136 amanti della musica hanno deciso di aiutare con 6 mila euro anche l’attività del conservatorio Tartini.
Tra gli enti di ricerca volano di importi sono la Sissa e l’Istituto nazionale di oceanografia e geofisica che raccolgono entrambe oltre 17 mila euro. Il Sincrotrone è stato scelto da 141 contribuenti che versando il 5 per mille hanno fatto confluire nelle sue casse 5.758 euro. Stupiscono i pochi triestini, 22 per 678 euro in tutto, ad aver scelto di devolvere il loro 5 per mille alla Caritas diocesana di Trieste.
Tra le comunità religiose è quella ebraica (107 firme sulla dichiarazione per 5.742 euro) ad aver catalizzato il maggior numero di contributi seguita da quella serbo-ortodossa con 575 euro grazie alla generosità di 30 persone. Al Centro culturale islamico compilando il modello 740 hanno pensato in 77 devolvendo 629 euro. L’associazione italo–araba Addiwan con 8 firme ha accumulato 320 euro. I triestini non si sono scordati delle realtà che si occupano di sport, in particolare quello dilettantistico. In vetta con 109 versamenti del 5 per mille, pari a circa 4 mila e 200 euro, l’associazione sportiva dilettantistica Breg di San Dorligo delle Valle. Seguono il San Luigi Calcio (85 contributi, 3.300 euro), la Libertas Trieste (70 contributi, 2.578 euro), l’Unione sportiva Sloga (74 scelte pari a 2.287 euro) e la Pallacanestro San Vito (48 contributi per 2.162 euro). Ma che il divertimento per i triestini sia sempre al primo posto lo testimoniano i 6 contributi versati per un totale di 92,70 euro all’associazione Spiz che organizza l’Olimpiade delle Clanfe.
Laura Tonero
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