Una cronoscalata tutta particolare. Un pubblico incredibile, inatteso, degno dello Zoncolan o dello Stelvio, ha fatto da cornice alla 1° edizione della Rampigada Santa, gara ciclista e podistica organizzata dall’Associazione di Promozione Sociale Spiz. In sintesi, 2 km dritti verso l’alto sul pavè di Scala Santa, una salita durissima (roba da Giro d’Italia o Tour de France), da Roiano fino all’Obelisco di Opicina, con l’unico - parziale - conforto di essere piuttosto breve. Sulle rampe con pendenze che raggiungono il 20% e non scendono mai sotto il 14%, si sono dati battaglia 225 iscritti alla gara competitiva (all’arrivo saranno 211), seguiti poi dall’esercito di un migliaio di persone che ha preso parte alla non-competitiva, che hanno letteralmente invaso Scala Santa in una sorte di infinito serpentone. Diamo uno sguardo ai risultati: la gara ciclistica maschile è stata vinta da Stefano Fatone (Gs Aurora, arrivato da Milano proprio per partecipare alla Rampigada Santa e ripartito in giornata) che ha percorso i 2 infernali km con tempo di 10’18’’, precedendo abbastanza nettamente un veterano come Maurizio Deponte (Federclub Trieste) che ha fermato il cronometro su 11’35’’. Il terzo gradino del podio è andato al portacolori della Mathitech Lawrence Osborne (12’24’’). Sembra strano, ma tra i primi due della gara ciclistica e il terzo classificato si sono piazzati nella graduatoria assoluta ben 4 podisti. Ovvero, da citare rigorosamente nell’ordine di arrivo, Michele Emarcora (Gs Aquileia) che ha trionfato nella gara di corsa col tempo di 11’41’’, Marco Moretton (Da 0 a 2000) 2° in 12’01’’00, Alessandro Maraspin (Marathon) 3° in 12’01’27’’ e 4° un volto noto del podismo triestino, ovvero Giacomo Licen Porro col tempo di 12’22’’. La gara ciclistica femminile (che ha fatto registrate 7 iscritte) è stata vinta da Michela Facchin della Sc Cottur col tempo di 16’39’’. Sul podio anche Beatrice Skabar in 19’00’’ e Donatella Cosliani (Sc Cottur ) in 20’22’’. Mentre per quanto riguarda la gara di corsa femminile, il successo è andato alla favoritissima della vigilia Daniela Da Forno (Atletica Cadore) che si è imposta col tempo di 14’06’’. Alle sue spalle Loredana Gustin, 2° in 15’57’’ e Lorenza Muran (Tigrotti della Val Rosandra), 3° in 18’49’’.

La gara è stata aperta dalla straordinaria prova di Simone Temperato, che secondo il motto “l’impossibile non esiste ancora” ha affrontato l’intera salita pedalando su una ruota soltanto. Il resto poi è stata un’utentica festa, con il ristoro posizionato nei pressi dell’Obelisco di Opicina e curato dallo staff del ristorante Daneu e le premiazioni dei migliori. L’appuntamento - a questo punto - è per l’edizione 2013 di quella che è già diventata una gara “cool” per tutti gli sportivi triestini.