Divercity
Stessi temi, città Diversa
Sintesi finale dei tavoli di lavoro
Durante il Sesto Festival delle Diversità che si è tenuto a Trieste nelle giornate dal 12 al 15 giugno 2008, all’interno del Comprensorio di San Giovanni, è stato lanciato il primo progetto-pilota di DIVER-CITY, ospitato presso il Museo dell’Antartide di Via Weiss 21.
L’idea di DiverCity si sviluppa attraverso la realizzazione di tavoli tematici su diversi argomenti, nell’ottica del dialogo, l’interscambio di idee e opinioni, tra attori diversi e la creazione, finale, di un libretto di buone pratiche, il DiverCiTEN, per raccogliere e diffondere una decina di buone prassi suddivise per ambito tematico, nonché la condivisione tra i partecipanti del tavolo ad un progetto anche piccolo, ma concreto.
L’invito a partecipare è stato aperto a tutte le associazioni presenti sul territorio che negli anni sono state vicine al festival. Sono stati individuati 6 ambiti tematici e per ogni tema si è trovato un referente. Ogni referente si è poi occupato di “invitare” i partecipanti al tavolo di riferimento. Per ogni tavolo sono state invitate a partecipare minimamente sei persone afferenti ad ambiti diversi, e di diverse esperienze: un referente degli enti decisori (comune, provincia e regione), un referente di un'associazione che si occupa di quell’ambito tematico (in quasi tutti i tavoli il referente di DiverCity era un partecipante di un'associazione), uno studente, un rappresentante della società economica ed un cittadino. Ogni persona referente si è occupata di invitare le persone e di eventualmente vagliare l'interesse a partecipare di altre persone in modo che il gruppo fosse nutrito ma non affollato.
Uno degli obiettivi previsti è la pubblicazione, a breve, delle “buone pratiche” in un opuscolo da distribuire ai cittadini, alle associazioni e nelle scuole.
Di seguito troverete una breve spiegazione dei 6 tavoli e le “9” buone pratiche individuate per ogni argomento. La decima l’abbiamo lasciata scrivere ai partecipanti del Festival, per alcuni argomenti ne troverete infatti nove, per altri dieci. Ai lettori di Freaks è aperto l’invito di scrivere l’eventuale decima buona pratica all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o mandarla via posta a Futura, Via dell’Industria 20/a – Trieste.
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Divercity – Stessi temi, città Diversa
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“AUS – Abitare Urbano Solidale”
Cosa si può fare per rinnovare l'abitare a Trieste? Dall'auto recupero/autocostruzione alle cooperative edilizie, dai condomini solidali agli ecovillaggi, dal rafforzamento dei rapporti di vicinato ai mercatini condominiali: queste ed altre nuove forme della convivenza urbana che possono aiutare a vivere meglio.
Partecipanti: EUGENIO L., SARI M., ENRICO MARIA M., ALESSANDRA C., DAVIDE P., RAFFAELE L., RAFFAELLO M., ADRIANA D., CARLO V., VALERIA L., CRISTINA V., STEFANO S., DARIO P., GIORGIO A., ELENA R., CHIARA C., GIOVANNI D. G., CARMEN R., COZZOLINO G., GIAN MATTEO A., ELENA P., STEFANO Q., MICHELA C. (referente del tavolo - Associazione Kallipolis e facilitatore)
1 - Costruire legami e inter-relazioni personali tra vicini di casa – reti di prossimità, rapporti di buon vicinato, gruppi di interesse, interazione tra le famiglie
2 - Diffondere forme alternative di gestione economica familiare – orti urbani condivisi, automobile condominiale, gruppi di acquisto solidale
3 - Creare reti tra diversi settori e favorire forme di partecipazione – reti tra tecnici e non tecnici, reti tra le “risorse dei quartieri” (mettere a disposizione la propria professionalità), “micro” municipalità locali...
4 - Moltiplicare i modelli di convivenza/nuove forme di “famiglia” – comunità di anziani, vivere tra amici, comunità di giovani, famiglia allargata...
5 - Nuove politiche abitative per incrementare l’offerta di abitazioni – affitti sostenibili (pubblico/privato), autorecupero, autocostruzione assistita, eliminare le case sfitte rendendole abitabili e abitate, cooperative edilizie
6 - Mettere in atto azioni che contribuiscano a innalzare la qualità dello spazio urbano: nuovi modelli di mobilità (tutti in bici!, usare mezzi pubblici, carsharing, andare a piedi), nuovi modelli energetici (uso sostenibile dell’energia, riuso, riciclo, usare le energie rinnovabili)
7 - Diffusione della cultura ed educazione a tutti i livelli – in famiglia educare al rispetto per l’ambiente, tra amici condividere le informazioni, nel quartiere divulgare le iniziative, sensibilizzare nuove e vecchie generazioni
8 - Il condominio solidale!
9 - Creare e vivere spazi aggregativi e relazioni sociali – luoghi di incontro per gli abitanti dei quartieri, attivare le proprie risorse per rendere vitali gli spazi di aggregazione, meno macchine = più spazio/i per le persone
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“cicli e ricicli”
Semplici idee per utilizzare meglio e sprecare meno. Un confronto sulle piccole scelte quotidiane per pesare meno sull'ambiente e migliorare la nostra vita e quella degli altri.
Partecipanti: ALBERTO P. (referente del tavolo – ARCI Trieste-Trst), ISABELLA G., ANDREA R., ANNA W., ANDREA F., NICOLA S., MARA G., SUSANNA G., DARIO P., FULVIO T. C., GIADA L., CLAUDIA F. (facilitatore)
1 - Usa e riusa la carta più volte, acquista carta riciclata; a casa, in ufficio, a scuola, per gli appunti, per stampare, per giocare…per creare…usa carta riciclata o già usata!!!!
2 - Portati la tua borsa per fare i tuoi acquisti: borsa di carta, stoffa o plastica…che hai già!
3 - Cerca di acquistare prodotti a “km zero”: di stagione, sfusi... senza imballaggio, locali... riciclabili e riutilizzabili!
4 - Passati le cose: vestiti, giochi, mobili, libri, materiali...
5 - Condividi le competenze: “Banca del tempo” (io ti metto a posto il lavandino... e tu mi metti a posto la bici... e mi insegni come fare!)
6 - Trova un nuovo uso a un vecchio oggetto!
7 - Differenzia i rifiuti: anche a Trieste si ricicla! (vetro e lattine: azzurro; plastica: blu; carta: giallo)
8 - Usa senza sprecare luce, acqua e gas: spegni la luce quando non serve, usa le lampadine a basso consumo e togli lo “stand-by” agli elettrodomestici quando non serve, sì agli elettrodomestici classe A+, sì al PC portatile, usa i riduttori di flusso dell’acqua, usa l’acqua più volte, sì doccia-no vasca...
9 - scegli le energie rinnovabili: fotovoltaico solare termico, eolico, geotermico…
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“fa' la spesa giusta”
Come acquistare beni e servizi in città tenendo conto dei nostri impatti sull'ambiente e sulla società: attenzione ai consumi, commercio equo e solidale, riduzione degli imballaggi, prodotti biologici, prodotti locali e artigiani,…
Partecipanti: LEONARDO A., ISABELLA G., ALICE P. (referente del tavolo – Banca Etica), GIADA L., DAVIDE P.I., ETTORINA R., SILVIA G. D., SILVIO B. , MARA G., DAVIDE F., MARIA B., RAINER R. (facilitatore)
1 - Fai la lista della spesa, così sai cosa ti serve veramente
2 - Leggi bene l’etichetta, non farti condizionare dal marchio
3 - Scegli prodotti a basso impatto ambientale (bio, di stagione e locali)
4 - Scegli il commercio equo e delle cooperative sociali
5 - Meno imballaggi = meno rifiuti (e se l’imballaggio è riciclabile, meglio!)
6 - Limita il consumo di carne: per produrre 1 kg di carne ci vogliono molti kg di cereali e tanti litri di acqua!
7 - Preferisci spuntini e cibi fatti in casa invece di quelli confezionati (evita le merendine!).
8 - Evita gli sprechi anche riutilizzando gli avanzi.
9 - Scegli i negozi di quartiere, le botteghe del mondo e associati ad un G.A.S. (o abituati ad acquistare insieme ad altri).
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“mobilità sostenibile”
Come muoversi senza inquinare? Quali alternative alla macchina? Bastano piccoli cambiamenti delle proprie abitudini…per dare un grande contributo all'ambiente: usare la macchina meno possibile, camminare, andare in bici…
Partecipanti: LUCA M., STEFANO C. (referente del tavolo – Ulisse FIAB), ANDREA W., FABIO G., CARLO G., MATTEO C., ANDREA M., ELENA D., CLARA C., DANIELE P., EMANUELE R., GIANNI M., GIORGIO J., FABIO G. (facilitatore)
1 - Fai maggiore uso di mezzi alternativi al mezzo privato a motore: bici, bus, piedi...
2 - Condividi la macchina: “car-pooling” (in famiglia e al lavoro)
3 - Rispetta di più il codice della strada e i diritti degli utenti
4 - Quando vai in vacanza o nel tempo libero, usa mezzi alternativi per gli spostamenti
5 - Porta i tuoi figli a scuola con mezzi alternativi alla macchina (spostamenti casa-scuola meno impattanti: pedibus, bici, bus...)
6 - Informa ed educa sull’impatto dei mezzi di trasporto e sui mezzi alternativi, a partire dalla famiglia!
7 - Razionalizza gli spostamenti!!! Riduci gli spostamenti in macchina.
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“altrinformazione ricerca della verità”
Quale tipo di comunicazione ci veicolano i mezzi di diffusione? come sviluppare capacità di critica ed autocritica rispetto alle notizie che ci arrivano?
Partecipanti: FERRUCCIO N., KETTY C., SHAULA M., SUSANNA G., PATRIZIO B., CLARA L., CELESTE D. (referente del tavolo - Associazione Culturale "La comunità per lo sviluppo umano"), CLAUDIA F. (facilitatore)
1 - Confronta la stessa notizia da fonti diverse: cerca la stessa notizia su fonti diverse e confronta!
2 - Condividi e discuti le notizie con gli altri: con gli amici, in famiglia, al lavoro, a scuola, al bar, sui blog, in internet, sui forum, in spiaggia, in autobus... Leggi i giornali in compagnia: commenta con gli amici le notizie, gioca al “gioco dei ruoli” immedesimandoti nei protagonisti della notizia...
3 - Fai attenzione all’ordine con cui vengono date le notizie, alla durata o alla lunghezza: prova a leggere il giornale partendo dall’ultima pagina!
4 - Amplia le tue fonti di informazione: ne esistono altre! Prova a cercare “controinformazione”...
5 - Evita il pregiudizio e i luoghi comuni: dopo aver letto la notizia... non soffermarti sulla prima opinione!
6 - Fai rete!! Da solo o con altre associazioni crea un network... e avrai più forza!
7 - Chiediamo alle istituzioni maggiore informazione per essere più coinvolti nelle scelte (sì ai processi partecipati!!)
8 - Fai attenzione e cerca le “notizie scomparse”: quelle che compaiono una sola volta anche se importanti...
9 - Quando scopri qualcosa di nuovo/diverso/sconosciuto... passaparola!!
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“dialogo tra le culture”
Il mondo cambia sempre più velocemente, le risposte al cambiamento determinano stili di vita e relazioni, e modificano la nostra quotidianità. Il tavolo si propone di provare a mettere attenzione a ciò che unisce le persone, e non a ciò che divide.
Partecipanti: MOUNIROU D., GIANFRANCO S., MELITA R., FAMA C., MARGARET E., PAOLA S., GRAZIELLA S., DANIELA T., SERENA P. (referente del tavolo – Centro delle Culture), ANTONELLA T., MARIA M., ELENA G., MICHELA N., SILVIA M., MARCO F. (facilitatore)
1 - Adotta come pratica quotidiana il predisporsi all’ascolto per uscire dall’indifferenza e dalla superficialità
2 - Prova sempre ad “assaggiare” con tutti i sensi e con curiosità i mondi e le culture diversi dalla tua
3 - Condividi con gli amici ed in famiglia esperienze e notizie, raccontando testimonianze proprie e vissute di altri mondi e culture, sensibilizzando in modo attivo
4 - Non limitarti nel promuovere il dialogo, non scoraggiarti mai e sforzati sempre di essere attivo in tal senso
5 - Fatti coinvolgere nelle occasioni di incontro dove viene favorita la conoscenza reciproca (laboratori, feste, concerti, congressi, teatro)
6 - Non promuovere solo cibo e musica di mondi e culture diverse, ma sperimenta giochi e divertimenti nuovi per te
7 - Accetta di ospitare genitori e figli in occasioni di convivenza o di convivialità tra famiglie diverse, anche imparando nuove pratiche neonatali
8 - Lavora sempre per superare le divisioni tra associazioni, favorendo l’apertura al confronto ed alla creazione di una “vera” rete, evitando quella istituzionalizzazione solo di forma, accettando ruoli di responsabilità, partecipando nella vita del territorio, mantenendo un contatto con tutti coloro che lo vivono
9 - Agisci per esercitare una “sana” pressione sulle istituzioni affinché si impegnino sul diritto di cittadinanza, in favore all'incursione, anche in modo localizzato e operativo, come ad esempio con la creazione di uno sportello per divulgare la conoscenza dei diritti e dei doveri di ognuno.