Da di Trieste di lunedì 19 settembre 2016
RAMPIGADA SANTA | LA CRONOSCALATA STERNI PRIMO TRA I PODISTI. GARA FEMMINILE: VINCONO SCHILLANI CORSA E FACCHIN BICI
Il solito grande show
Fatone vola sui pedali e frantuma il record
In 305 al via. Tantissimo pubblico, nonostante la pioggia
La pioggia non ha spaventato proprio nessuno. È andata in archivio la quinta edizione della Rampigada Santa, la cronoscalata organizzata dall'Associazione Spiz con partenza a Roiano e arrivo all’Obelisco di Opicina. Sulla salita probabilmente più dura di Trieste, poco meno di 2 km con la pendenza media del 16% e tratti che toccano il 20%. Un Mortirolo, soltanto parecchio più breve (per fortuna). Le previsioni meteo non proprio rosee, purtroppo azzeccate, non hanno comunque impedito di battere il record di iscritti, ovvero ben 343. Domenica mattina si sono presentati al via 305 podisti e ciclisti, pronti a fare tanta fatica, ma decisi a dare tutto. La gara, quella che ha assegnato le migliori posizioni nella classifica assoluta, l’ha vinta il ciclista Stefano Fatone, che ha percorso i 2 km scarsi della cronoscalata in 10’03’’, battendo il record di 10’18’’ che egli stesso aveva fatto segnare nel 2012. Secondo ciclista (terzo assoluto) si è piazzato Tomaz Cefuta in 11’28’’, tempo che è arrivato sotto al temporale. Primo dei podisti è arrivato Riccardo Sterni, fortissimo mezzofondista, con il tempo di 11’28’’. Giulia Schillani, vecchia conoscenza dell’atletica triestina, ha vinto la gara podistica al femminile in 14’08’’, la prima ciclista “in rosa” è stata Michela Facchin (15’23’’).
Questa la cronaca, ma la Rampigada Santa è davvero tanto altro. Ovvero due giorni di festa, che la pioggia non ha inficiato. “E’ andata bene lo stesso – esclama infatti Mauro Vascotto, presidente dell’Associazione Spiz – tra l’altro le previsioni meteo erano disastrose e onestamente eravamo molto preoccupati, perché gestire una gara col brutto tempo è davvero complicato. Ha sì piovuto, ma nel complesso devo dire che la manifestazione si è svolta senza intoppi”. Non è mancato il solito cospicuo afflusso di persone. Nella mattinata di domenica nella zona dell’Obelisco c’erano circa 2000 persone. E tanti tifosi si sono assiepati all'inizio di Scala Santa e nei pressi dell’arrivo, per incitare indistintamente tutti i partecipanti. E qualcuno che abita in zona ha pure pensato di preparare una bella grigliata. “Che ha pure distratto qualche concorrente” racconta sorridendo Vascotto. Tanti i giovani e giovanissimi che hanno partecipato alla Rampigada Santa, molti gli atleti arrivati da fuori (Slovenia, Croazia, Veneto e Lombardia) e pure qualche lituano e rumeno ha preso il via di questa dura e divertente gara. E gli organizzatori sono già pronti: appuntamento al 2017.
RAMPIGADA SANTA | LA FESTA EVENTI DI CONTORNO
“Trieste xe per bici”
Andare fino lassù l’ha dimostrato...
Sui sampietrini di Scala Santa se ne son viste di tutti colori. Anche in questa quinta edizione della Rampigada Santa, ormai diventata un appuntamento fisso a settembre per un bel numero di ciclisti e podisti. “Trieste xe per bici” quindi e ancora una volta il successo della manifestazione organizzata dall’Associazione Spiz l’ha dimostrato. Per bici e per camminare, verrebbe da aggiungere, nonostante le pendenze a dir poco mostruose della durissima salita. Infatti, se si può salire a bici o a piedi su per Scala Santa, si può davvero andare dappertutto (per citare il sito dell’Associazione Spiz). L’handbike tricolore sta spopolando alle Paralimpiadi di Rio, e anche alla Rampigada Santa c’è stata gloria per chi spinge il proprio mezzo solo con la forza delle braccia. Il riferimento è allo scatenato Lorenzo Prelenc. Pettorale numero uno sulla schiena, ha lanciato un messaggio chiaro. Nonostante la disabilità, grazie a grinta e forza di volontà si può raggiungere qualsiasi traguardo. Quello dell’Obelisco ad esempio, che forse non è poi così importante, ma certo Prelenc si è tolto una gran bella soddisfazione, spianando una salita che raggiunge anche il 20%. Di bambini in gara se ne sono visti davvero tanti, qualcuno oggi penserà ai compiti alle scuole elementari, ieri invece hanno battagliato alla pari con gli adulti sulle arcigne rampe di Scala Santa.
È stato nel complesso un week-end intenso per organizzatori e partecipanti. Il mal tempo ha dato un po’ di fastidio, ma non ha di certo stoppato le tante iniziative in programma. Sabato dal pomeriggio alla sera il piazzale in zona Obelisco si è trasformato in una zona concerti. Vittorio Simonovich ha letto delle fiabe per bambini in perfetto dialetto triestino. Poi ha suonato la band triestina Rever, c’è stato anche il tempo per un dj set e infine il “clou” della giornata, ovvero il concerto dei Sardoni Barcolani Vivi. Il Rampigada Santa Village è stato per due giorni un crocevia di persone, che hanno mangiato e bevuto assieme, nell'attesa di una gara che ha davvero pochi eguali in Italia.
La Rampigada Santa è stata organizzata dall’Associazione Spiz, in collaborazione con l’Associazione Trieste Tropics e si colloca all'interno della Settimana Europea per la Mobilità Sostenibile.
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