4ª
2015
Nota dell'autore: «L’Esperto (solamente perché, purtroppo per lui, ha accumulato diversi decenni di "esperienza"…) Podista consiglia...»
ATTREZZATURA
- Per quanto riguarda calzoncino e maglietta o canottiera la scelta è assolutamente libera ma è suggerito un abbigliamento comodo.
- In caso di tempo sereno, perciò con il fondo stradale asciutto, la calzatura potrà essere più "sbrisa" e non necessariamente "particolare" neanche per quanto riguarda la suola. Se invece il fondo stradale si presentasse bagnato e perciò, nei punti più ripidi del percorso, anche pericolosamente scivoloso, sarà opportuno utilizzare una calzatura più "tecnica" tipo da trekking o comunque con suola "operata".
STRATEGIA
- Finire la colazione almeno due ore prima della partenza, mentre si può bere anche fino a qualche decina di minuti prima di partire avendo però cura di evitare bevande eccessivamente fredde.
- Trattandosi di un percorso relativamente breve ma oltremodo impegnativo, sarebbe opportuno provare il percorso diverse volte nelle settimane precedenti la gara, l’ultima volta non meno di due giorni prima della stessa.
- Sempre per il motivo che Scala Santa è un percorso relativamente breve ma oltremodo impegnativo, e compatibilmente con il livello di allenamento, effettuare un buon "riscaldamento muscolare" da qualche decina di minuti prima della partenza fino a pochi minuti prima della stessa.
- Iniziare la gara con un ritmo moderato soprattutto nella sua prima metà che presenta la pendenza maggiore.
- Lungo Scala Santa i "cambi di direzione" sono in totale oltre trenta, per cui, come sarebbe opportuno in tutte le gare su strada, cercare di sfruttare la possibilità di abbreviare il percorso effettuato percorrendo il lato più "interno" possibile di tutte le curve dopo averle raggiunte per la loro "tangente" che, notoriamente, rappresenta la linea retta più breve che separa la precedente dalla successiva. Questo "accorgimento" potrà essere "addolcito" solamente nella prima curva a destra (all'altezza del civico 97 della via) e nell'ultima curva a sinistra (che precede l’arrivo di poche decine di metri) per evitarne le eccessive pendenze interne. Alla fine il podista più "accorto", nei confronti del collega "meno attento", avrà risparmiato una significativa percentuale sia di strada (anche diverse decine di metri…) che di (in qualche caso preziosissimi…) secondi impiegati.
- Anche il podista, come il ciclista, una volta tagliato il traguardo è opportuno che non si blocchi, o addirittura che stramazzi a terra, ma che prosegua per un paio di minuti camminando in maniera blanda al fine di compiere correttamente una fase di "defaticamento".
SICUREZZA
- Dal lato della sicurezza, essendo la strada completamente chiusa al traffico veicolare, non dovrebbe pervenire alcun pericolo, mentre invece, essendo il podista spesso "inseguito e superato" da ciclisti, sempre o quasi sempre più veloci di lui, è suggerito prestare loro attenzione e segnalare l’eventuale intenzione di "spostarsi" lungo il tracciato.